PENSIERI   IN  MEMORIA  di  MONSIGNOR  FOGLIAZZA

“Io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno come il Padre l’ha preparato per me”.

 

 

In queste parole del Signore,rese più incisive dalla prossimità della sua passione/morte,è data come una sintesi di quella che deve essere la vita di un Ministro di Cristo nella Chiesa.

Con verità,sia pure unita a umile trepidazione di creature davanti al mistero di Cristo Giudice ma pur sempre Salvatore, oso  attestare che  don Virginio, (così voleva essere chiamato) è stato pastore e padre nella Chiesa come colui che serve, che ha perseverato sino alla fine anche nelle prove che segnano ogni vita sacerdotale.

 

 

Lungo tutto il suo ministero ha goduto di una autorevolezza che veniva dalle sue doti di mente e di cuore e che ha conferito prestigio alla sua missione di pastore e guida.

Tutti abbiamo conosciuto la fermezza che traspariva dal tono deciso con cui parlava; la franchezza,con cui si riferiva al Vangelo; l’attualità,con cui cercava di interpretare che cosa servisse a quanti l’avvicinavano, con una umanità paterna e materna,con una paziente bontà che sapeva tenere rapporti con le persone.

Da pastore premuroso non cessò la sua attività sacerdotale nella quotidiana sollecitudine per la sua gente,tutta: umili e ricchi,la sua continua presenza,mai si è concesso una doverosa pausa di riposo;la vicinanza immediata nei momenti di prova o di lutto; il suo integerrimo esempio di vita sacerdotale; l’apertura a nuove povertà che gli fecero vedere il valore di altre difficoltà e sofferenze nel vicino Oriente,tanto da fondare l’Ordine Patriarcale della Santa Croce in Italia, come istituzione religiosa, culturale, sociale e caritativa.

 

Ci sono delle figure di uomini particolarmente espressive di un periodo storico:il loro tramonto,per l’ineluttabile scorrere del tempo e per i limiti della vita umana, segna come la chiusura del periodo.

 

Questa morte compianta,che lascia noi addolorati,ma fiduciosi ,ci richiama il Signore che lo ha ritenuto preparato,lo ha chiamato per il premio riservato al servo vigilante.

Imprimiamo nel cuore il suo ricordo,quello che S. Paolo scriveva ai suoi fedeli: “Voi siete il sigillo del mio ministero nel Signore”.

don Antonio Innocenti, vice-priore dell'OPSCG

 

 

Visita di Sua Beatitudine Gregorios III

 

Per la Cerimonia di Investitura dei nuovi Commendatori ,Cavalieri e benemerenze della Santa Croce di Gerusalemme

  

Sabato 29 Settembre  alle ore 15,00 Sua Beatitudine  arriverà a Lodi, alle ore 16,00 presiederà la Solenne Investitura. Dopo la cerimonia si intratterrà  con i novelli Commendatori e Cavalieri.

Alle ore 19,30 si cena presso il ristorante “Isola Caprera”

 

Domenica 30 Settembre alle ore 10,30 presso la chiesa di S Maurizio in Corso Magenta a Milano si terrà la Divina Liturgia

 

Lunedì 01 Ottobre Sua Beatitudine sarà ospite della delegazione Ambrosiana