Preghiera dei membri dell’ Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme

“Signore Gesù Cristo, Tu sei Re Universale ed eterno,
con la tua morte in Croce hai portato
la salvezza a tutta l’umanità”.

Dal momento solenne in cui ci è stata affidata
la S. Croce di Gerusalemme
con la Reliquia del monte Calvario,
ci siamo impegnati, di fronte al nostro Patriarca,
a vivere i valori della Fede Cristiana e
sostenere le opere di carità di quella Terra resa Santa
dalla tua vita, morte e resurrezione.

O Signore, per intercessione della Vergine Maria,
la Theotokos, Tutta Santa, rendici degni operatori
del tuo Regno d’amore,
di giustizia e di pace.

                                                                            Amen

Sulla Croce e per la Croce, Gesù ha salvato tutta l’umanità; per questa ragione la Croce da sempre è venerata dai Cristiani di tutto il mondo.

Ritrovata nel 320 da Sant'Elena, madre dell’Imperatore Costantino, la Santa Croce fu conservata nella Basilica della Risurrezione che la Santa fece costruire in Gerusalemme sopra il Santo Sepolcro.

Il Patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, d’Alessandria e di Gerusalemme, che ha la giurisdizione sui Luoghi Santi, già in epoca medioevale poteva conferire una distinzione, chiamata “Santa Croce di Gerusalemme”, a tutti coloro che si distinguevano per la loro pietà, il loro attaccamento alla Terra Santa e per la loro generosità verso il Patriarcato.

Per far rivivere queste tradizioni araldiche orientali, tenendo presente le esigenze dei tempi moderni, e con lo scopo di dare al Patriarcato melkita greco cattolico una Istituzione che dovrà interessarsi dei Cristiani della Terra Santa e di tutto l’Oriente, Sua Beatitudine Maximos V ha deciso di dare una nuova veste all’antica istituzione della Croce di Gerusalemme .

Dopo le dovute consultazioni giuridiche e la pubblicazione degli statuti, l’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme è il solo abilitato, sotto la giurisdizione del Patriarcato d’Antiochia e tutto l’Oriente, d’Alessandria e di Gerusalemme, a conferire questa distinzione come onore autentico orientale e cristiano.

A conferma dello stato giuridico del suddetto Patriarcato, il ministero degli affari Esteri della Repubblica del Libano (13 febbraio 1971) e la Presidenza del Consiglio dei ministri del regno hascemita di Giordania (9 ottobre 1971) hanno riconosciuto ufficialmente l’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme, come Ordine indipendente, d’attribuzione e di giurisdizione patriarcale.

Croce patente in arenaria posta sull’architrave della Chiesa di San Giorgio a Ezra in Siria, lungo la strada che da Bosra porta a Damasco.

I Cavalieri della Santa Croce di Gerusalemme formano una milizia internazionale e religiosa che deve realizzare gli scopi cavallereschi e umanitari , previsti dagli Statuti dell’Ordine.

Essi devono in più testimoniare la fede cristiana nella loro vita , promuovere e sostenere le opere e le istituzioni religiose, culturali , caritative e sociali della Terra Santa , che stanno tanto a cuore alla Chiesa Greco Melkita cattolica.

Essi offrono il loro aiuto morale , intellettuale ed economico soprattutto alla popolazione della Terra Santa e di tutto l’Oriente cristiano.

La Grande Festa annuale dell’Ordine è il 14 settembre , festa dell’esaltazione della Santa Croce. Non sarà trascurata la festa di San Giorgio, così presente nella religiosità orientale.

Possono far parte dell’Ordine tutte le persone di buona volontà che desiderano collaborare alla realizzazione degli scopi specifici dell’Ordine.

Coloro che desiderano far parte dell’Ordine devono fare domanda scritta alla sede dell’Ordine .

La domanda sarà esaminata dal Consiglio dell’Ordine, il quale comunicherà l’accettazione o la non accettazione a far parte dell’Ordine stesso.

I futuri Cavalieri e Dame dovranno prestare giuramento di fedeltà alla Santa Croce.

Dovranno, prima della cerimonia di investitura, versare la somma stabilita come quota annuale di adesione in aggiunta a quella per le spese di segreteria.

I futuri Cavalieri e Dame, durante l’investitura riceveranno la Santa Croce di Gerusalemme, ma dovranno procurarsi la Cappa di cerimonia, di colore bianco recante le insegne dell’Ordine.

• Far crescere, attraverso i suoi membri, la fede e la pratica religiosa cristiana;
• Promuovere, in seno alla società contemporanea, i valori della giustizia, della fraternità, della comprensione, del rispetto, della promozione umana e il sostegno alle opere e alle istituzioni religiose che sono la principale preoccupazione della Chiesa Greco-Melkita in conformità all’insegnamento della Santa Chiesa Cattolica romana e alle direttive del Concilio Vaticano II;
• Offrire un aiuto morale, intellettuale ed economico ai fratelli dell’Oriente cristiano;
• Assicurare un sostegno alla presenza cristiana in Palestina e più particolarmente a Gerusalemme, mantenendo aperte le Chiese e i luoghi di culto;
• Assistere e partecipare finanziariamente all’educazione e formazione dei futuri preti della Chiesa Melkita greco cattolica;
• Sostenere gli orfanotrofi e le altre opere sociali del vicino Oriente;

Il patrimonio dell’Ordine è costituito da doni, offerte ed elargizioni raccolte tra i membri dell'Ordine o da proventi elargiti da altri organismi di carità o Enti.